IMPARIAMO?

Il primo bagnetto del neonato

Cosa fare per rendere piacevole questo importante rito

…E prima o poi arriva il primo bagnetto per il nostro neonato. E’ un momento davvero magico per nostro figlio ma anche per noi genitori. Vi assicuro che lo sarebbe molto di più se mamma e papà fossero un pò più sereni, tranquilli e meno apprensivi.
(Come è capitato a noi).
Per i genitori alle prese con i primi nati, quando si arriva al bagnetto, questi non hanno ancora fatto in tempo a prendere dimestichezza con la creaturina
Nel frattempo io ho imparato un pò di cose che vi racconto e molte altre ne avevo letto prima per arrivare preparata a questo momento.

Dunque: come fare il bagnetto al neonato?

CREARE L’ATMOSFERA E PREPARARE IL BAMBINO

E’ importante creare l’atmosfera giusta per il primo bagnetto. Può essere una buona cosa tergiversare sul fasciatoio con coccole e massaggi rilassanti o qualche giochino in modo da mettere a suo agio il bebè. Noi usavamo anche musica di sottofondo (smooth jazz) che non è cosa da sottovalutare. Quando pensate che sia arrivato il momento giusto provate l’immersione lenta e graduale.
Mentre viene lavato, il piccolo può gradire molto che gli parliate o gli offriate giochini in modo da rendergli questo momento particolarmente piacevole.
Se il bambino si diverte a contatto con l’acqua, è giusto prolungare questo momento ludico.

COSA FARE SE PIANGE

Se invece protesta, piange, si irrigidisce non vuol dire che non ama l’acqua. Significa che il bebè avverte qualche elemento di disagio (temperatura, schizzi, insicurezza da parte di chi lo sostiene, ecc.).
Per quella che è la mia esperienza non c’è stato un solo bagnetto che sia andato male e Leone non ha mai pianto.
Nel caso, però, in cui il neonato dovesse protestare sarà opportuno cercare di comprenderne le ragioni. Meglio provare a rifare il bagnetto dopo qualche giorno.
Se d’estate fa molto caldo, si può dare sollievo al piccolo utilizzando delle spugnature fresche oppure offrendogli più volte l’immersione in acqua tiepida.
La pratica del primo bagnetto del neonato può essere seguita da un leggero massaggio.
L’esperienza insegna che se il bambino dimostra gradimento per il bagnetto non vi è alcuna controindicazione nel lavarlo nella vaschetta da bagno anche quotidianamente.

IL PRIMO BAGNETTO DEL NEONATO: COSA FARE

Anche se ogni neonato può reagire diversamente all’esperienza del bagnetto, i pediatri di solito danno alcuni utili suggerimenti:

  • –il bagno può essere eseguito anche nei primi giorni dopo la nascita;
  • — il bagno non deve comunque rappresentare momenti di tensione o di disagio;
  • — la temperatura ideale dell’acqua oscilla tra i 32°C e i 35°C. Il controllo della temperatura può essere fatto con termometri a lettura istantanea o col contatto del gomito della madre o del padre con l’acqua;
  • — il bagno può essere fatto nella vasca di casa o in una vaschetta per bambini con un tappetino di gomma;
  • — se si usa la vaschetta per neonati, bisogna accertarsi ogni volta che questa venga sistemata su un piano molto stabile e grande. Tutto deve essere a portata di mano per evitare di allontanarsi anche solo un istante.
  • Non lasciatelo mai solo nell’acqua, neanche per un secondo!);
  • — in caso venga utilizzata la vasca grande, opportunamente detersa e predisposta per le esigenze del piccolo, occorre maggiore attenzione;
  • la stanza dove viene effettuato il bagno dovrà essere sufficientemente riscaldata, evitando però l’eccessivo surriscaldamento e la relativa umidità;
  • — i prodotti in commercio per il bagnetto del bambino offrono un’ampia possibilità di scelta ma non è affatto escluso l’uso del tradizionale sapone cosiddetto neutro.

Ricordate sia nel primo bagnetto del neonato sia nei successivi non si deve abbandonare mai, nemmeno per un attimo, il bambino da solo nella vaschetta. Infatti, a parte il rischio di annegamento che può verificarsi anche in condizioni di ridotto volume di acqua, il piccolo può inalare acqua schizzata. Attenzione anche al gioco con contenitori cavi.

Il neonato potrebbe scivolare e spaventarsi, procurandosi piccoli traumi.

Infine non deve essere posto in prossimità di erogatori di acqua (rubinetti, miscelatori, ecc.) per il rischio di ustioni di acqua ad alta temperatura.

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