ANDIAMO?

Pic nic in campagna: prepariamoci alla gita fuori porta

Il menu giusto, le cose da portare, qualche consiglio utile per una giornata indimenticabile

Pasquetta: la gita fuori porta è d’obbligo. Noi ci stiamo preparando al primo pic-nic di primavera in campagna (sperando che il tempo non faccia brutti scherzi).
Chi, invece, preferisce le “gite intelligenti”, e rimanderà l’uscita con la famiglia ad un giorno più tranquillo, può comunque organizzarsi avendo più tempo.
Quando si pianifica un picnic con i bambini e si mangia sotto il sole c’è proprio bisogno di non dimenticarsi nulla per evitare di rovinare tutto.
Ve lo dico per esperienza personale visto che una cosa è fare una gita (vacanza) con il fidanzato/marito, un’altra è farla con bambini piccoli. Le esigenze sono diverse per cui tutto il nostro pic nic in ampagna dovrebbe ruotare intorno ai più piccoli.


Vuoi fare l’arrampicata? Scordatelo.
Vuoi fare la vacanza selvaggia? Niente da fare (almeno nel senso che intendi tu).
La prima cosa a cui pensare per la nostra gita fuori porta in campagna è il menù: cosa mangiare? Che ricette preparare?
Bisogna avere abbastanza cibo ma senza esagerare.
Io evito biscotti o snack salati. Di solito mi trovo bene con una buona focaccia fatta in casa ed una pasta fredda (pomodorini, basilico, scamorza e mais) o una insalata di grano/orzo/riso con dentro tanti ingredienti: piatto unico ma ricco.


COSA PREPARARE E COME

Pensa la menù: rendilo il più semplice possibile.

Non è necessario creare un menu complicato con piatti caldi o replicare il pasto di casa con primo, secondo, contorno. Il bello del picnic è proprio che è tutto diverso e ci si deve adattare alle situazioni e alle scomodità. Ai bambini piacerà, soprattutto se li si prepara al clima dell’avventura.
Una borsa frigo, comunque, è consigliabile sia per il cibo che per le bibite. Molte persone amano il cibo alla brace e fare il barbecue in aree attrezzate: può essere una buona soluzione per evitare di preparare prima il cibo ma può essere troppo grasso per i bambini piccoli e non indicato. Inoltre, bisogna stare attenti perchè in molte zone è vietato accendere fuochi per cui giunti sul posto si potrebbero avere brutte sorprese.


Less is more: porta il meno possibile

E’ opportuno non fare un trasloco e organizzarsi bene anche per i bagagli da portare. Porta solo l’indispensabile e le cose meno ingombranti.
Ricordati le bibite, acqua (magari una sola bottiglia da 2 litri potrebbe andare bene), meglio se porti con te qualche succo di frutta (io scelgo quelli senza zuccheri e 100% frutta) per gli spuntini. Utilissima anche la frutta facile da mangiare senza posate: una mela biologica lavata bene da mangiare con la buccia, una banana, eventualmente fragole .


Colazione abbondante obbligatoria

Prima di uscire di casa è molto meglio far fare ai bambini una buona abbondante colazione cosicchè per alcune ore staranno buoni e in forze.

Spuntini

Bisogna prevedere anche due spuntini uno la mattina e uno il pomeriggio. Un succo di frutta o la frutta -come detto- possono essere una soluzione ottima e salutare. Se pensate, invece, che uno snack sia meglio, una merendina, patatine ecc fate pure anche se vi consiglio di fare qualche ricerca in merito su siti medici specializzati per capire che, forse, andrebbero limitati, se non evitati del tutto.

PIC NIC: COSE DA PORTARE

Le cose da portare per il nostro pic nic in campagna cambiano a seconda delle esigenze di famiglia. Di sicuro non può mancare un tavolo, meglio se il classico tavolo pieghevole da picnic. Se le avete, portate almeno due sedie (quelle di plastica che si usano al mare vanno benissimo) in alternativa, se per voi la scomodità non è una tortura, plaid a gogo (niente tavolo e sedie ma tanto spirito di adattamento).
Da due anni noi ci portiamo dietro una ampia tenda “familiare”, stile “the nel deserto”, che utilizziamo al posto dell’ombrellone al mare e che in campagna/montagna fa la sua figura (infatti tutti ci guardano e a me piace credere che vorrebbero stare lì sotto con noi…).


Si tratta di una tenda comprata in un centro commerciale specializzato che è sostanzialmente un telo che fa ombra, sorretto da due pali e fissato a terra con picchetti. Utile per quando fa molto caldo e per ripararsi dal sole (dalla pioggia… meglio evitare).
Non può mancare la palla e qualche altro gioco da fare all’aperto. Se dovete allestire brace e barbecue (mi raccomando in sicurezza) allora avrete bisogno di più spazio nel portabagagli (attrezzi, fornacella, carbonella ecc). Io consiglio comunque di portare anche ombrelli e kway.


PIC NIC, PRIMA DI PARTIRE

Andare a fare un pic nic in campagna dovrebbe essere un gioco da ragazzi. Spesso lo è ma molto dipende dalla vostra bravura e dalla vostra meta. Ci sono alcuni posti che spesso sono chiusi proprio nel giorno in cui arrivate, ci sono imprevisti, lavori stradali, traffico, brutte sorprese potrebbero cambiare radicalmente la vostra gita.
Per questo prima di partire noi cerchiamo sempre di pianificare e informarci bene sugli aspetti principali. Diciamo che è grazie a mio marito se spesso non ci perdiamo (anche se il navigatore più di qualche volta ci ha teso tranelli… vatti a fidare).
Scegliere il tragitto da percorrere è fondamentale.

L’IMPORTANZA DELLE MAPPE

Oggi Google maps ci segnala anche interruzioni, lavori, frane e altri accidenti dell’ultima ora, per cui regolarsi bene.
Per sapere cosa c’è da vedere nei paeselli è facile: basta una semplice ricerca o controllare Tripadvisor che segnala anche attrazioni e luoghi da visitare con relative recensioni. Ecco, le recensioni vanno lette, leggetene molte per farvi una idea chiara e magari più precisa.


Sarebbe utile sapere prima di partire anche dove mangiare e dove eventualmente stendere il plaid per il pic nic: c’è un’area apposita, c’è una radura, un posto particolarmente bello? Meglio segnarlo sulla mappa e crearsi anche una alternativa… non si sa mai.
Una volta stabilita la meta più importante (dove mangiare) si possono scegliere altri luoghi da visitare prima e dopo il pranzo: basta curiosare tra foto presenti sulle mappe o anche su Instagram. E’ sempre consigliabile dare una occhiata prima ai posti che visiteremo.


PIC NIC CON LA PIOGGIA: VIA AL PIANO B

Inutile dire che un occhio bisogna buttarlo anche alle previsioni del tempo.
Mio marito è fissato per “l’itinerario bagnato” cioè il “piano b”, meglio quello “s” come “sfigato”, in caso di pioggia. Lui pianifica anche un’altra gita alternativa da fare nel caso non si possa stare all’aria aperta. Insomma un tentativo disperato di non mandare tutto all’aria.
Devo dire che alcune volte ci ha salvato la giornata che, seppure bagnata, è stata lo stesso indimenticabile, del resto quello che conta è lo spirito con cui le cose si fanno.
Riuscire a divertirsi lo stesso, anche se la gita non era come l’avevamo immaginata, può essere una ottima lezione da imparare per i nostri figli.


LA CONNESSIONE

Lo so, un tempo si faceva a meno ma oggi, visto che c’è, utilizziamola bene la connessione e facciamo in modo di non rimanere isolati dal mondo.
Attenzione anche alla batteria del cellulare. Caricate prima di partire, utilizzate con parsimonia i cellulari in modo che resistano per almeno 8 ore (necessario il caricatore in auto).
E’ una questione di sicurezza: se qualcosa va storto, avrai bisogno di poter contattare qualcuno ed un cellulare è fondamentale (anche per essere ritrovati).

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