Carnevale, vestiti e maschere originali: per noi solo Spiderman

«Amore di mamma, da cosa vuoi vestirti a Carnevale?»   

La risposta è una. La voce è ferma. Leone che se ne stava assonnato sul divano scatta in piedi.

Amore le pantofole sul divano no, però, grazie!.

E’ rapido mio figlio. Faccia furba e cattiva. Scatta inconsulto anche il gesto delle corna che lanciano la ragnatela:

«Fiuuu Fiuuu… Spiderman!»  

Eccolo! Lo sapevo. Anche quest’anno mio figlio non si vestirà da principe azzurro.

Nè da Zorro (ma perchè quando ero piccola io, anni 80, erano tutti Zorro? Non esistevano altri vestiti di Carnevale?).

Non vuole sentir parlare di indiani e se il vestito di Halloween l’ho scelto io (Dracula dei poveri con mantello dal colletto moscio) questa volta ha deciso lui.

Leone-Spiderman ed i suoi muscoli

E’ grande, ormai. Vuoi anche le chiavi della macchina, figlio mio? No, era così per dire…

E così Spiderman sia (mica per andare al Carnevale di Venezia ma al massimo qualche festicciola tra amichetti).

Ogni negozio da bambino in questo periodo ha una versione diversa del costume dell’Uomo Ragno.

C’è quello 100% acrilico, quello che solo a guardarlo si sfalda, quello duro («ma con cosa è fatto, scusi??»), quello senza maschera («ma così mio figlio lo riconoscono tutti»), quello che prende fuoco se dici la parola ‘candela’, quello con il mantello («il mantello? Ma quello è Batman!»)

Alla fine ne abbiamo preso uno con muscoli, addominali e pettorali in rilievo che la zia quando lo ha visto ha detto: «Leone, perchè hai le tette?».

Roba da trauma, insomma.

A proposito di traumi: doveva essere circa il 1986, me lo ricordo ancora… andavo alle elementari. Altri tempi, altro che autonomia dei bambini…

Mia mamma mi vestì da Pierrot con tanto di lacrima nera disegnata sulla guancia, cappello nero in testa e un colletto nero, a fisarmonica, di tulle, stretto intorno al collo. Una roba di una tristezza immane.

Leone-Spiderman ed i suoi muscoli

Mentre mia sorella (quella che oggi piglia tette per pettorali) se ne andava in giro con un vestito di carnevale da spagnola- olè- io in giro per i corridoi della classe ci andavo stretta in un simil pigiama bianco di un mimo malinconico pronto a salire su un cornicione e buttarsi di sotto.

Roba che oggi i servizi sociali convocherebbero mia madre per farsi spiegare perchè ha vestito sua figlia da uomo.

Roba da comitati ‘no Pierrox’. Anche io avrei voluto il vestito da spagnola -olè-. Quello con l’hula hoop cucito in fondo al vestito.

Altro che pettorali di Spiderman e fumetti Marvel!

Mamma che figlio… eroe!

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