Tosse nei bambini quando preoccuparsi

Tosse nei bambini quando preoccuparsi

15 casi in cui è opportuno chiamare subito il pediatra

Tosse nei bambini quando preoccuparsi? Insieme alla febbre, la tosse è la doppietta fatale per ogni bambino. Leone in 4 anni avrà avuto decine di volte mal di gola e decine di volte tosse per almeno 3 giorni. Qualche volta ce la siamo trascinati anche più di una settimana.
Ma cos’è la tosse, come evitarla e quando è il caso di preoccuparsi e chiamare il pediatra?


La tosse è una risposta naturale dell’organismo che serve a espellere aria dalle vie respiratorie in modo rapido e forzato.
È il meccanismo con cui vengono allontanate le sostanze nocive che cercano di introdursi nell’albero respiratorio. La tosse può essere secca e a colpi, canina, abbaiante, persistente, catarrosa, con o senza bronchite oppure umida e produttiva. Può essere acuta, quando ha esordio brusco e breve durata, oppure cronica, quando dura da più di tre settimane.


TOSSE NEI BAMBINI QUANDO PREOCCUPARSI: COSA FARE


La tosse è un meccanismo di difesa e non deve essere combattuta per forza.
Proprio perché può essere indotta da numerose cause non esiste un rimedio unico.
Può capitare sovente (fidatevi) che la tosse sia così importante da interferire con il sonno, con i pasti o con il benessere del bambino. In questo caso siamo davanti ad una tosse notturna stizzosa e persistente e dovrà essere il pediatra a consigliare il rimedio più giusto.


MEGLIO CHIAMARE IL PEDIATRA


Quando bisogna chiamare il pediatra con sollecitudine?
E’ opportuno chiamarlo se:

  1. il vostro bambino ha meno di un mese, e tossisce insistentemente
  2. il respiro è difficoltoso, con produzione di sibili, anche dopo aver pulito il naso
  3. la respirazione è frequente e il bambino sembra fare fatica, anche nei momenti di assenza di tosse
  4. ha perso i sensi durante gli eccessi di tosse
  5. le labbra diventano bluastre (cianosi) durante la tosse
  6. c’è del sangue nel muco del bambino
  7. c’è il sospetto di inalazione di corpi estranei (piccole parti di giochi, bocconi di cibo): in questo caso la tosse, di solito, compare improvvisamente dopo un momento in cui sembra che il piccolo stia soffocando
  8. il bambino è o sembra molto sofferente
  9. se da più di 3 giorni il bambino ha febbre chiamare il pediatra
  10. la tosse secca che non passa (o catarrosa) dura da più di 2 settimane
  11. il bambino ha da 1- 3 mesi di vita e ha tosse insistente già da 2-3 giorni
  12. sospettate un’allergia (per esempio ai pollini)
  13. la tosse secca o con catarro disturba il sonno del piccolo
  14. si associa a vomito
  15. siete comunque preoccupati Il vostro pediatra saprà consigliare i provvedimenti utili da adottare e programmerà, se lo riterrà necessario, una visita.

TOSSE SECCA NEI BAMBINI QUANDO NON PREOCCUPARSI

Negli altri casi sarà sufficiente:

  • Idratare il bambino somministrando liquidi per bocca
  • Pulire accuratamente il naso, più volte al dì, con soluzione fisiologica (almeno un ml per narice) e aspirare, con un aspiratore nasale, dopo ogni lavaggio
  • Evitate il fumo passivo: il fumo ha un effetto irritante sulla mucosa respiratoria e stimola la tosse. Evitate che qualcuno fumi in presenza del bambino malato (meglio sarebbe applicare questa regola sempre, anche in presenza di bambini sani)
  • Non forzate il bimbo a mangiare, se non ne vuole sapere; se vomita per un colpo di tosse, potrete riproporgli qualcosa da mangiare, ma in piccole quantità e dopo avere atteso almeno 30 minuti dall’episodio di vomito
  • Usate gocce o sciroppi calmanti della tosse solo sotto consiglio del pediatra curante

RIMEDI NATURALI

Per calmare la tosse secca è consigliabile ricorrere ai suffumigi con bicarbonato e sale grosso. E’ anche importante che nella stanza in cui si dorme, l’aria non diventi particolarmente secca questo per non irritare ulteriormente le mucose.

Il primo tra tutti i rimedi naturali per la tosse secca e grassa è il miele perchè stimola la secrezione di muco e favorirne lo scioglimento e calma le irritazioni del tratto oro-faringeo. Dunque infusi e tisane con un pò di miele possono aiutare (alcuni pediatri sconsigliano il miele sotto i tre anni di età).

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