Pianto infinito: le coliche sono arrivate. Ecco cosa fare

La mia esperienza e alcune cose facili da fare per cercare di fermare dolori e pianto

Pianto infinito: sono arrivate le coliche. Ecco cosa fare

Neonato fa rima con coliche. Già, chi lo avrebbe detto. Se ci sono, il bebè è irrequieto, piange senza sosta, la poppata non lo rilassa nè lo tranquillizza e questo perchè ha dolori. Non c’è da preoccuparsi: è solo che riuscire a riconoscere le coliche in tempo è sempre utile.

Piange e pensi che il pannolino sia pieno (invece no).

PIange e pensi che abbia fame (invece no).

Piange e pensi che abbia sonno ma non dorme.

Ci sono buone possibilità che le coliche siano arrivate.

Le coliche non causano danni ma può essere molto stressante per il neonato ed i genitori che provano spesso un senso di frustrazione per non riuscire a lenire il dolore.

COLICHE COME SI RICONOSCONO

Scruta con attenzione il tuo bebè e nota se stringe le dita forte e di continuo, se inarca in maniera innaturale la schiena e di sovente mentre urla e si dimena, vedi se diventa rosso e allunga le gambe. Controlla, se per caso, non faccia anche qualche scorreggina sintomo di aria nello stomaco (ha fatto il ruttino?).

Se ci sono alcuni di questi sintomi si può trattare di coliche. In ogni caso sempre meglio contattare il pediatra che lo possa confermare.

Il modo migliore per gestire la colica del bambino è cercare un modo per lenire il disagio ed il dolore.

Io per esempio ho iniziato a fare un massaggio che avevo imparato al corso pre-parto sul pancino in senso orario aumentando la pressione tra le 3 e le 6 (immaginate l’orologio, il senso orario e premete tra le ore 3 e le ore 6 poi continuate il giro premendo meno per poi ricominciare).

Il più delle volte un massaggio a volte lungo a volte meno aiutava a calmare il bimbo.

Anche in questo caso per calmare i piccoli possono essere utili rumori bianchi o musica ma anche il buio o essere cullati.

ATTENZIONE AL TIPO DI LATTE

Se il bambino è allattato al biberon non si può escludere che la causa sia proprio il tipo di latte. Si potrebbe consigliare un latte più digeribile con basso contenuto di lattosio, proteine lievemente predigerite e una discreta quantità di prebiotici, come i galattoligosaccaridi e fruttoligosacaridi (sigle GOS e FOS), e ricchi di grassi come l’acido betapalmitico, sostanze presenti naturalmente nel latte umano, che favoriscono la produzione di una flora intestinale simile a quella che si produce con il latte materno.

Su questo aspetto il consiglio del pediatra sarà molto più utile.

COLICHE: COSA FARE

Massaggi e musica lo abbiamo detto. Favorire un ambiente accogliente e rilassante (magari buio) può aiutare.

C’era un mio amico che per far addormentare il figlio e per farlo smettere di piangere quando aveva le coliche faceva decine di chilometri in auto. In effetti la cosa può aiutare ma è soggettivo, ogni bebè è diverso.

PROVARE CON IL CIUCCIO

Di solito con il ciuccio si calmano sempre. E’ anche un buon indicatore per capire quanto è importante il sintomo e il dolore.

METTERLO SU UN FIANCO

Anche far cambiare posizione può essere utile. Provate a tenerlo sul fianco sinistro con le gambe rannicchiate mentre lo coccolate e lo rilassate e aspettate qualche minuto. Qualche volta si calmano e la posizione aiuta l’espulsione dei gas intestinali.

LE TISANE

E’ un rimedio della nonna che può funzionare. Oggi sul mercato esistono varie tipologie di tisane ma la classica camomilla o infuso al finocchio possono andare più che bene.

COLICHE: C’E’ IL SONDINO

Qui arriviamo in territori che mai prima di fare la mamma avrei creduto di esplorare…e devo ammettere che mi sono fatta aiutare da mio marito perchè la cosa la trovavo un pò disgustosa. Il culetto dei bambini è grazioso, è vero, ma sta roba non ha nulla di carino. In realtà è la cosa che abbiamo visto funzionava di più e meglio. Le coliche spessissimo sono dovute ad aria nello stomaco o intestino. Il problema si risolve quando l’aria esce.

Per questo hanno inventato il sondino.

Può essere d’aiuto se il bambino non riesce ad andare di corpo regolarmente, e questo può succedere se è presente un piccolo tappo di feci oppure se il bambino non riesce a coordinare la spinta con la dilatazione dello sfintere anale esterno (praticamente stringe lo sfintere quando fa la spinta).

Se il rimedio funziona ve ne accorgete subito. Anche in questo caso prima di agire chiedete al pediatra.

EVENTUALI FARMACI

Quando contattate il medico ai primi sintomi fatevi sempre spiegare cosa fare e per quanto tempo andare avanti con i tentativi descritti. Se nessuno di questi non funziona è probabile che si debba intervenire con i farmaci. A me, però, non è mai capitato di arrivare a questo punto. Su 10 coliche, in media, 6 sono state risolte con il sondino e 4 con i massaggio circolari.

In ogni caso non scoraggiatevi e non fatevi prendere dall’ansia (come me) provate tutto: ora sapete cosa fare.

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