Che cosa si intende per allattamento a richiesta?

Che cosa si intende per allattamento a richiesta?

In cosa consiste il metodo dell’allattamento a richiesta? Come si attua e perchè è il metodo più naturale e semplice che esiste? A seguito della suzione del bambino si attiva il riflesso di produzione di latte per azione della prolattina. Più il bambino succhia, più il cervello della mamma produrrà prolattina e più latte viene prodotto.

Nei primi giorni il latte materno prodotto a seguito della montata lattea può essere più o meno abbondante. La mamma riuscirà ad adeguare la propria produzione secondo le richieste del suo bambino.

E’ importante che il bebè abbia la possibilità di alimentarsi quando vuole e si attacchi correttamente e quindi efficacemente al seno materno. Una mamma che produce un eccesso di latte, allineerà la propria produzione verso il basso. Viceversa una mamma che non produce abbastanza ne può produrre di più, a seconda delle esigenze del bambino.

ALLATTAMENTO A RICHIESTA: METODO NATURALE

La maggior parte dei bambini è pienamente in grado di succhiare più o meno spesso e più o meno a lungo per ogni singola poppata. Questo è appunto il concetto di allattamento a richiesta o alimentazione a domanda, la cui comprensione è fondamentale per condurre con successo l’allattamento al seno.

Se, infatti, senza stretta necessità, il latte materno è alternato con altri liquidi (come latte artificiale, acqua zuccherata o camomille/tisane) allora il bambino succhierà meno al seno materno. Questo farà sì che si stimolerà meno la ghiandola mammaria della mamma, che finirà per sottostimare la produzione di latte, venendo a produrre effettivamente meno latte.

COSE DA SAPERE

Un bambino sano, nato a termine, di solito ha bisogno di poppare ogni 2-3 ore, ossia 8-12 volte nell’arco delle 24 ore. Non bisognerebbe lasciare che un neonato superi l’intervallo delle 3 ore, per due ragioni:

1) per assicurarsi che il bambino mangi abbastanza e non rischi di disidratarsi

2) perché il seno sia stimolato a produrre latte a sufficienza.

Nelle prime settimane i bambini hanno bisogno di poppare dalle 8 alle 12 volte al giorno: le poppate si diraderanno gradualmente man mano che crescono e aumenta la capacità del loro stomaco. Purtuttavia ci saranno sempre dei periodi in cui la frequenza potrà nuovamente aumentare. Imponendo a un bambino di meno di sei settimane degli orari che gli impediscano forzatamente di nutrirsi al seno almeno ogni 2-3 ore (o persino più spesso durante gli “scatti di crescita”) si può correre il rischio di limitare il suo accrescimento di peso.

Recenti ricerche hanno dimostrato che limitando la durata delle poppate e riducendone la frequenza non solo si corre il rischio di ridurre la produzione di latte, ma anche di limitarne il contenuto di grassi. 

L’allattamento a richiesta è quindi il metodo migliore per garantire che la crescita del tuo bambino.


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